In passato poteva trattarsi di una giacca, un berretto, un trench, un «grazioso abito di servizio per l’addetta al recapito in città», di un grembiule da lavoro o di scarpe non appariscenti: nel corso della sua storia aziendale la Posta ha sempre offerto ai suoi collaboratori degli abiti da lavoro adatti alle loro attività, a volte sviluppati anche internamente. Oggi alcuni indumenti vengono realizzati con tessuti traspiranti, antivento e antipioggia, che consentono di mantenere una temperatura corporea ottimale.
Garantire il servizio clienti per la Posta restando a casa propria? Per i collaboratori del Contact Center è possibile. Anche se lavorare da casa presenta degli ostacoli, il bilancio dopo sei mesi è più che positivo. E soprattutto, il livello di soddisfazione dei collaboratori è in crescita.
La nostalgia porta a idealizzare la realtà, creando falsi miti. Molti svizzeri credono, ad esempio, che la Posta si finanzi con le loro tasse, ma le cose non stanno così.