Più piccolo, più rapido, più facile da usare: da metà settembre le postine e i postini registrano lettere e distinte dei pacchi con un nuovo dispositivo. Lo smartphone è stato accolto bene dal personale, che apprezza il risparmio di tempo e fatica. Un postino di lunga data racconta qual è la realtà sul campo.
Nonostante il coronavirus e i tanti cambiamenti all’interno del gruppo, continua la tendenza positiva: lo dimostrano i risultati del sondaggio del personale 2020 della Posta. Valérie Schelker, membro della Direzione del gruppo e responsabile Personale della Posta, mette in ordine i risultati. La sua prima reazione è la sorpresa.
Sono più silenziosi, ecologici e – sorpresa – richiedono meno manutenzione e hanno una vita più lunga del previsto: gli scooter elettrici a tre ruote «DX Posta» festeggiano quest’anno il loro decimo anniversario nel parco veicoli del Gigante giallo. Primo committente, e pertanto pioniere nell’impiego degli amati veicoli postali elettrici, è Thomas Baur, a suo tempo responsabile Recapito lettere e oggi a capo di Rete postale. Il suo merito è stato quello di trasformare questo veicolo, originariamente sviluppato dalla Kyburz AG per «anziani senza licenza di condurre», in un mezzo postale molto apprezzato. Nell’intervista Thomas Baur traccia un bilancio di questi dieci anni.