Cifra della settimana: 7 milioni, ovvero la quantità di pacchi che il personale della Posta ha smistato nei giorni precedenti e successivi al Black Friday e recapitato in tutta la Sviz-zera. Nel 2023 il volume di pacchi è stato più basso del 1,5 % rispetto al 2022. Pur sempre uno sforzo titanico.
Pile e pile di buste elettorali vengono fatte sparire dal manager di un centro lettere, che vuole così influenzare il risultato di una votazione popolare. Naturalmente non si tratta di un fatto realmente accaduto, ma di una scena di pura fantasia tratta dall’ultima commedia del regista svizzero Peter Luisi e girata nel centro lettere di Zurigo-Mülligen, messo a disposizione dalla Posta per le riprese. La pellicola «Bonjour Ticino», con Beat Schlatter, Vincent Kucholl e Catherine Pagani, racconta di un broglio elettorale da veri professionisti. Ma un evento del genere potrebbe succedere davvero? La Posta ha voluto vederci chiaro.
Da domani alla Posta ci sarà un gran fermento: con gli sconti proposti dai commercianti al dettaglio per il cosiddetto Black Friday, ogni anno il volume dei pacchi subisce un’impennata che si protrae fino a Natale. L’azienda è pronta a raccogliere questa sfida? Lo abbiamo chiesto a Johannes Cramer, responsabile Servizi logistici.