Cifra della settimana: 7 milioni, ovvero la quantità di pacchi che il personale della Posta ha smistato nei giorni precedenti e successivi al Black Friday e recapitato in tutta la Sviz-zera. Nel 2023 il volume di pacchi è stato più basso del 1,5 % rispetto al 2022. Pur sempre uno sforzo titanico.
Pile e pile di buste elettorali vengono fatte sparire dal manager di un centro lettere, che vuole così influenzare il risultato di una votazione popolare. Naturalmente non si tratta di un fatto realmente accaduto, ma di una scena di pura fantasia tratta dall’ultima commedia del regista svizzero Peter Luisi e girata nel centro lettere di Zurigo-Mülligen, messo a disposizione dalla Posta per le riprese. La pellicola «Bonjour Ticino», con Beat Schlatter, Vincent Kucholl e Catherine Pagani, racconta di un broglio elettorale da veri professionisti. Ma un evento del genere potrebbe succedere davvero? La Posta ha voluto vederci chiaro.
Dal 2022, la Posta lavora per incrementare il numero di pacchi trasportato sull’asse ferroviario est-ovest. E i risultati si vedono: nell’arco del 2023 è riuscita a introdurre diversi nuovi collegamenti via treno per ogni giorno feriale. A dicembre si passerà dagli attuali 77 collegamenti ferroviari a 84 collegamenti giornalieri. A livello annuale ciò si traduce in 9 milioni di pacchi che dalla strada passano al trasporto su rotaia con una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 1000 tonnellate l’anno.