Non più a mano, bensì elettronicamente e in anticipo: è così che d’ora in avanti i clienti dovranno dichiarare il contenuto e il valore dei loro invii contenenti merci diretti all’estero. Da aprile, questa regola internazionale troverà applicazione anche nelle filiali in partenariato della Posta. Il vecchio modulo doganale verde in uso finora apparterrà dunque definitivamente al passato, con un’unica eccezione.
Sul fronte digitale il 2020 è stato un anno record per la Posta: il numero di visitatori dell’home page è salito alle stelle e l’uso dei servizi digitali è stato in media di circa un terzo superiore rispetto al 2019, attestandosi nel frattempo a un livello elevato. Il coronavirus ha accelerato la tendenza alla digitalizzazione, mostrando l’utilità delle offerte online della Posta per i clienti.
Il Cantone intende effettuare test a tappeto, le aziende e le scuole vogliono ordinare test PCR, la Posta è in grado di elaborare invii complessi e di consegnarli tempestivamente: l’esempio dei Grigioni mostra in che modo la Posta fornisce il suo contributo nell’emergenza coronavirus e valorizza i propri punti di forza nella Logistica per la salute. E questo è solo l’inizio.