Perché a Roger Federer è stato dedicato un francobollo?

Ogni anno la Posta riceve dalle 20 alle 30 richieste di realizzazione di nuovi francobolli da aziende, organizzazioni e singole persone. Tuttavia, solo la metà circa delle richieste viene approvata. Qual è il motivo? Chi è che decide e con quali criteri? Ecco le risposte.

Ogni anno vengono emessi francobolli sulle tematiche più disparate. Ne esistono per giornate speciali, eventi sportivi e anniversari. Il francobollo per il Campo federale scout e il francobollo «Bacio» in occasione di San Valentino sono solo due esempi degli oltre 30 francobolli già emessi dalla Posta quest’anno. Ma non solo gli eventi e gli anniversari vengono immortalati sui francobolli, bensì anche le personalità svizzere. Una di queste è la leggenda del tennis Roger Federer, che nel 2007 è stato la prima persona ancora in vita a finire su un francobollo, dove compare dopo il suo quarto trionfo a Wimbledon. In quell’occasione la Posta ha voluto riconoscere la sua performance eccellente a livello mondiale. Ma chi decide se un francobollo viene emesso o meno? La risposta è: la Posta. La pubblicazione dei francobolli e la scelta del motivo sono di sua competenza.

Dalle dieci alle dodici richieste approvate ogni anno
Ogni anno la Posta riceve dalle 20 alle 30 richieste da parte di individui, organizzazioni e aziende che intendono sostenere un determinato francobollo speciale. Poiché il calendario delle emissioni deve essere bilanciato dal punto di vista dei temi e deve essere «di interesse generale», la Posta approva ogni anno un numero di richieste compreso tra dieci e dodici. Il via libera deve arrivare dalla Commissione francobolli, che comprende sette membri: oltre alla Posta, al suo interno sono rappresentati il Museo della comunicazione di Berna, l’Associazione svizzera dei commercianti filatelici (SBHV) e la Federazione delle Società filateliche svizzere (FSFS).

Naturalmente, i motivi dei francobolli non devono violare le disposizioni di legge né i principi etici. Allo stesso modo, in quanto azienda legata alla Confederazione, la Posta è fondamentalmente neutrale dal punto di vista politico. Di norma, il processo che da una richiesta porta alla creazione di un francobollo dura un anno. L’anno scorso l’associazione «Spazzacamino Svizzero» ha avanzato una richiesta in occasione dei suoi 125 anni: il risultato è stato il francobollo «125 anni Spazzacamino Svizzero». Un’altra richiesta è arrivata dalla Formazione artistica svizzera Mummenschanz, che nel 2022 ha festeggiato il suo 50º anniversario. Entrambe hanno ricevuto il via libera dalla Commissione.

Oltre alle richieste esterne, anche il team «Francobolli e filatelia» della Posta può proporre degli argomenti; il team è composto da dodici persone che si dedicano completamente ai francobolli e si assicurano che i temi dei motivi rappresentino e documentino la diversità e la cultura del nostro Paese. Per questo motivo alcuni francobolli ritraggono personalità d’eccellenza come Friedrich Dürrenmatt, circostanze peculiari, storie interessanti o anniversari di eventi particolari come il Campo federale scout 2022.

Non solo: è sempre la Commissione francobolli a scegliere il motivo definitivo tra le proposte presentate dagli artisti.

Galleria fotografica: alcuni francobolli dell’anno in corso.

 

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Breve storia del francobollo

 

La storia del francobollo comincia con la riforma postale britannica del 1839. Rowland Hill, un riformatore dei servizi postali inglesi, suggerì di introdurre la possibilità di spedire tutte le lettere verso qualsiasi destinazione nel Regno Unito allo stesso prezzo, pari a un penny. Rimaneva solo da stabilire in che modo sarebbe stato pagato il porto. Hill propose che ciò avvenisse con un pezzetto di carta dotato di adesivo da incollare sul retro: era nata l’idea del francobollo.

 

All’epoca in Svizzera i servizi postali erano di competenza dei singoli Cantoni. L’idea nata in Inghilterra riscosse consenso crescente tra i responsabili dei servizi postali svizzeri. Fu così che i Cantoni di Zurigo e Ginevra (1843) e il Cantone di Basilea (1845) pubblicarono i francobolli cantonali, come li chiamiamo oggi. Nel 1848, con la fondazione dello Stato federale svizzero, la sovranità postale dei Cantoni venne meno  e dal 1850 furono pubblicati per la prima volta i primi francobolli di validità nazionale.

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