Il postino non suona sempre, e di certo non due o tre volte

Lo scorso anno la Posta ha recapitato un numero di pacchi senza precedenti, pari a oltre 200 milioni. Una vera e propria sfida per tutti i nostri postini e le nostre postine, in particolare se non c’è nessuno in casa e il pacco da consegnare non trova posto nello scomparto di deposito. Qual è la soluzione più semplice per la clientela, cosa è consentito, quali sono le alternative e di chi è la responsabilità in caso di smarrimento?

 

Nel recapitare un pacco, il postino deve obbligatoriamente suonare il campanello e consegnarmi personalmente l’invio sulla porta di casa?
No, il nostro personale di recapito suona solo se il pacco è troppo grande per lo scomparto di deposito o se è stata richiesta una prestazione particolare, come nel caso degli invii raccomandati per cui è necessaria la firma del destinatario oppure se è richiesta una consegna personale, per gli invii dotati di assicurazione supplementare o consegnati in contenitori che il postino deve riprendere subito con sé.

Se non c’è nessuno in casa, il postino o la postina può decidere a propria discrezione di consegnare i pacchi di grandi dimensioni a un vicino...

Se non c’è nessuno in casa, il postino o la postina può decidere a propria discrezione di consegnare i pacchi di grandi dimensioni a un vicino…

...di depositarli in un luogo adatto a seconda del luogo o di lasciare un invito di ritiro per la filiale della Posta più vicina.

…di depositarli in un luogo adatto a seconda del luogo o di lasciare un invito di ritiro per la filiale della Posta più vicina.

Cosa fanno gli addetti al recapito se il destinatario non è in casa e le dimensioni del pacco non consentono di riporlo nello scomparto di deposito?
Se il destinatario è assente, il nostro personale può consegnare i pacchi semplici anche a un vicino di casa nello stesso edificio residenziale o commerciale, lasciando una comunicazione nella cassetta delle lettere del legittimo destinatario. Tale comunicazione riporta il nome del vicino a cui è stato recapitato il pacco. Con questa semplice soluzione vogliamo fare in modo che il destinatario riceva l’invio senza complicazioni e il più rapidamente possibile. Se un cliente non approva tale procedura, è sufficiente che ne informi la Posta. All’occasione successiva il postino o la postina lascerà un invito di ritiro nella cassetta delle lettere, come previsto generalmente dal processo di recapito abituale. In questo modo il cliente avrà sette giorni di tempo per ritirare l’invio presso la filiale della Posta più vicina.

Il mio postino deposita i pacchi di grandi dimensioni nell’ingresso, dai vicini o addirittura sotto la tettoia del deposito bici. È autorizzato a farlo?
Anche queste possono essere soluzioni pragmatiche per consentire al cliente di ricevere l’invio in modo semplice e rapido in caso di assenza. In quest’ottica i nostri collaboratori e le nostre collaboratrici dispongono di una certa libertà decisionale: in base alle loro conoscenze ed esperienze legate alle caratteristiche del posto, a seconda della situazione possono depositare i pacchi in un luogo sicuro nei pressi della casa o nell’area d’ingresso. Questa tipologia di recapito, effettuata su iniziativa del personale o richiesta dalla clientela, è molto apprezzata ed è solo raramente all’origine di reclami. Tramite la Post-App o sul portale della Posta (a questo indirizzo), oltre 2,5 milioni di clienti registrati hanno la possibilità di definire e concordare con la Posta il luogo di deposito desiderato per i propri invii. Se un cliente non desidera che i suoi invii vengano depositati, può comunicarcelo rivolgendosi al personale addetto al recapito o delle filiali, oppure contattando il servizio clienti della Posta. In questo caso, il postino o la postina lascerà in futuro un invito di ritiro nella cassetta delle lettere.

In questo modo semplificate la vita ai malintenzionati e ai ladri occasionali, che possono impossessarsi dei pacchi altrui!
Il deposito in loco a seconda della situazione è una prassi abituale e ben accetta ormai dal 2015 ed evita ai clienti di doversi recare in una filiale della Posta. Fortunatamente non riscontriamo un aumento nella percentuale di furti e i dati degli ultimi anni mostrano che la percentuale di pacchi smarriti si attesta stabilmente nell’ordine dei millesimi.

Ricevo i pacchi solo quando sono in casa: tramite smartphone oggi posso decidere dove e quando far recapitare il mio invio.

Ricevo i pacchi solo quando sono in casa: tramite smartphone oggi posso decidere dove e quando far recapitare il mio invio.

In genere i pacchi vengono depositati in luoghi poco frequentati, invisibili da lontano e nella maggior parte dei casi concordati con i clienti. La Posta non tollera i furti o altri reati. Se il destinatario non riesce a trovare un pacco che è stato recapitato, consigliamo di contattare il mittente e la Posta. In quest’ottica contiamo sulla comunicazione con i clienti e sulla loro vigilanza. La Posta emette una domanda di ricerca e verifica l’ubicazione dell’invio. Se il pacco è stato rubato dallo scomparto di deposito o dal luogo in cui era stato depositato, raccomandiamo espressamente di sporgere denuncia alla polizia e di notificare il danno all’assicurazione.

Di chi è la responsabilità se il pacco viene sottratto davanti alla porta di casa oppure dallo scomparto di deposito?
Dal punto di vista legale, il recapito degli invii postali prevede semplicemente il trasporto di un invio da un punto A a un punto B. Se l’invio viene smarrito o danneggiato nel corso di tale trasporto, la responsabilità è naturalmente della Posta in veste di azienda trasportatrice. Nel caso dei pacchi tradizionali quest’ultima risponde fino a 500 franchi, mentre per gli invii raccomandati fino a 1500 franchi e per gli invii con assicurazione supplementare fino a 5000 franchi. L’importo corrisposto varia a seconda dell’entità del danno accertato. Il trasporto da parte della Posta si considera però concluso dal momento i cui l’invio viene recapitato secondo la procedura ordinaria, riposto nello scomparto di deposito oppure depositato nel luogo concordato con il cliente. Se l’invio viene sottratto o danneggiato a partire da questo momento, la responsabilità passa dalla Posta al cliente. Se però l’addetto o l’addetta al recapito ha depositato il pacco a propria discrezione senza il consenso del destinatario, è la Posta a rispondere dello smarrimento

Cosa posso fare per evitare che gli invii vengano rubati dopo il recapito in mia assenza?
I clienti registrati possono gestire i propri invii e definire il giorno di recapito desiderato tramite la Post-App o il portale della Posta. Raccomandiamo inoltre di ritirare rapidamente gli invii dopo la consegna nello scomparto o nel luogo di deposito. I clienti hanno anche la possibilità di richiedere il recapito di ordinazioni particolarmente importanti presso lo sportello automatico My Post 24 più vicino, dove potranno ritirarle in qualsiasi momento e in tutta sicurezza. Sono infine disponibili più di 2700 punti di ritiro PickPost situati nei pressi di uffici e negozi.

Se sono assente e non posso riceverlo a casa, il mio pacco viene conservato al sicuro negli sportelli automatici My Post 24 e nei punti PickPost.

Se sono assente e non posso riceverlo a casa, il mio pacco viene conservato al sicuro negli sportelli automatici My Post 24 e nei punti PickPost.

Il mio postino ha confermato la ricezione di lettere e pacchi raccomandati apponendo la propria firma sul suo dispositivo. Lo trovo inammissibile! È autorizzato a farlo?
Sì, se il cliente ha fornito il suo consenso. Si tratta di una misura di sicurezza implementata durante la pandemia per proteggere la clientela e il personale della Posta dalla trasmissione del virus tramite tablet o penna. Tale soluzione era in vigore fino a fine febbraio e con l’allentamento delle misure e il ritorno alla normalità non viene più impiegata da inizio marzo.

 

 

 

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