Da gialla diventa verde: la Posta cambia la sua immagine aziendale

Per più di 100 anni, il colore della Posta è stato il giallo, il «Giallo postale» per l’esattezza. Ma ora è tempo di cambiare: la Posta diventa verde. Essendosi prefissata obiettivi ambiziosi in materia di sostenibilità, vuole che questi siano visibili a primo impatto. D’ora in poi quindi il colore della Posta sarà il verde. E poiché il verde è di tendenza, ha deciso anche di brevettare il nuovo verde postale.

Pesce d’aprile! Vi stavamo prendendo in giro.  La Posta è verde perché abbiamo a cuore la sostenibilità. Ma il nostro colore aziendale resta ovviamente il giallo! #teamgiallo #piùgiallo #sostenibile

Il fatto che la Posta punti alla sostenibilità non è una novità. La novità, semmai, è che questo debba essere evidente a prima vista. La Posta ha infatti deciso di cambiare il colore del suo marchio: dal giallo postale passa ora al verde postale. L’abbigliamento da lavoro dei collaboratori e tutti i veicoli si tingeranno di verde.  Anche le cassette delle lettere gialle saranno ridipinte. Il verde postale dovrà essere unico proprio come il giallo, perciò la Posta ha deciso di brevettare anche questo colore. La Posta pubblica oggi per la prima volta le immagini dei veicoli e delle nuove uniformi postali.

So sieht sie aus: Die neue Postuniform in grün.

Ecco come sarà la nuova uniforme postale verde.

Sämtliche Fahrzeuge werden künftig in Postgrün unterwegs sein.

In futuro, tutti i veicoli saranno di colore verde.

Anche le cassette delle lettere gialle in futuro saranno verdi.

L’impegno della Posta in termini di sostenibilità

La Posta si assume la propria responsabilità sociale, ecologica ed economica e agisce oggi per il domani. E d’ora in poi tutto ciò sarà evidente a primo impatto. La Posta vuole fungere da modello e da pioniere in materia di sostenibilità. Questo perché, come principale azienda logistica della Svizzera, con quasi 60’000 collaboratori, siamo ben coscienti del fatto che anche i più piccoli miglioramenti fanno una grande differenza.  A seguito del boom del commercio online, la tutela ambientale è sempre più al centro dell’attenzione. Per questo motivo, per quanto possibile, la Posta struttura ogni sua attività secondo criteri di sostenibilità: dal recapito di milioni di lettere al trattamento dei pacchi, dalla digitalizzazione dei documenti fino al trasporto di passeggeri da un posto all’altro.  Ed è così che, ad esempio, negli ultimi cinque anni la Posta ha ridotto del 20% le proprie emissioni di CO2 nella logistica dei pacchi, aggiudicandosi la prima stella dell’iniziativa Lean&Green. Inoltre, con oltre 6000 veicoli, dispone del più grande parco di veicoli elettrici della Svizzera. Maggiori informazioni sugli sforzi della Posta nel campo della sostenibilità sono disponibili nel riquadro in basso. Con questo cambio d’immagine, tali sforzi vengono ora messi ancora più in evidenza. Perché una cosa è chiara: la Posta si è prefissata obiettivi climatici ed energetici ambiziosi. E, nonostante tutto, per raggiungerli c’è ancora molto da fare.

Anche per il rebranding puntiamo alla sostenibilità

Un look tutto nuovo dall’oggi al domani? No, la Svizzera è troppo gialla per questo. Il nuovo verde postale sostituirà gradualmente il giallo.  Non abbiamo fissato un giorno esatto a partire dal quale la Posta sarà completamente verde. Ad esempio, i veicoli più vecchi destinati a essere dismessi entro i prossimi due anni rimarranno gialli fino a quando non saranno messi fuori servizio. Gli indumenti che mostrano segni di usura e altri materiali di consumo che è necessario cambiare frequentemente saranno sostituiti in tempi relativamente brevi. Prevediamo di completare il cambio di look entro la fine del 2024.

La Posta e i suoi sforzi a favore della sostenibilità

  • L’obiettivo climatico ed energetico della Posta è in linea con l’impegno volto a contenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 °C, come stabilito dalle Nazioni Unite nell’accordo sul clima di Parigi.
  • Negli ultimi cinque anni la Posta ha ridotto del 20% le emissioni di CO2 nella logistica dei pacchi.
  • La Posta possiede attualmente circa 6000 veicoli elettrici per il recapito a tre ruote e circa 260 veicoli elettrici per il recapito a quattro ruote. Sono inoltre in uso due autocarri elettrici per la logistica delle costruzioni e altri quattro autopostali elettrici. La Posta dispone così del più grande parco di veicoli elettrici della Svizzera.
  • A partire dal 2030, la Posta intende recapitare tutte le lettere e i pacchi a impatto climatico zero utilizzando veicoli a propulsione alternativa. Dal 2024, tutti gli invii nei centri urbani di Berna, Basilea, Ginevra e Zurigo verranno recapitati interamente con veicoli elettrici.
  • Tutti gli invii della Posta sono spediti con l’etichetta «pro clima» e le emissioni di CO2 sono quindi compensate.
  • on l’iniziativa «casa verde», garantiamo l’attuazione delle giuste misure di sostenibilità anche nel settore immobiliare, in maniera coordinata con tutta la Posta. Ed è così che, ad esempio, sui tetti degli edifici postali sono stati installati impianti fotovoltaici, con cui nel 2021 sono stati prodotti 10,3 GWh di energia solare. Inoltre, entro il 2030 sostituiremo circa l’80% dei nostri sistemi di riscaldamento presenti sulle superfici degli edifici con alternative rinnovabili, come pompe di calore, pellet o teleriscaldamento.

Ulteriori informazioni sulla sostenibilità presso la Posta sono disponibili qui.