Buona la prima per il sistema di voto elettronico della Posta

Nei Cantoni di Basilea Città, San Gallo e Turgovia, il nuovo sistema di voto elettronico della Posta è stato utilizzato per la prima volta nelle ultime votazioni. 4239 persone hanno espresso per la prima volta il pro-prio voto elettronicamente. Michael Egger, responsabile del voto elettronico della Posta, trae le conclusioni e spiega le prossime tappe.

Michael Egger, per le votazioni dello scorso fine settimana, i Cantoni di Basilea Città, San Gallo e Turgovia hanno utilizzato per la prima volta il nuovo sistema di voto elettronico della Posta. Dal punto di vista della Posta: come è andata?
Siamo molto soddisfatti, è stato un successo. 4239 persone hanno espresso il proprio voto per via elettronica tra la metà di maggio e il 17 giugno. Si è trattato del 16 % di tutte le persone che avrebbero avuto la possibilità di farlo.

Cosa significa per la Posta?
Al di là di questo dato, per noi è importante che pochissime persone siano uscite dal sistema. Ciò significa che la stragrande maggioranza degli elettori e delle elettrici che hanno iniziato il processo, hanno anche inserito il voto nell’urna elettronica.

Dopo la chiusura delle urne, i Cantoni hanno controllato l’intero processo di voto con il software dedicato. La verifica ha evidenziato l’assenza di irregolarità. Pertanto, tutti i voti espressi elettronicamente sono ed erano validi, la segretezza del voto è stata mantenuta in ogni momento e il risultato è stato conteggiato correttamente.

Significa che non ci sono stati attacchi?
No, non ci sono stati tentativi di attacco alla piattaforma di voto elettronico da cui il firewall della nostra infrastruttura informatica avrebbe dovuto difendersi. Il voto elettronico non è stato interessato neppure dagli attacchi DDOS della scorsa settimana.

Come si era preparata la Posta per questo prima votazione?
Il percorso è stato lungo e intenso: dal 2019 la Posta sviluppa un sistema in Svizzera per la Svizzera. Lo abbiamo pertanto messo a punto sul lungo termine e investito molto nella sicurezza. Insieme ai nostri specialisti, ma anche con il parere esterno di esperti indipendenti, abbiamo testato il sistema in modo approfondito e accurato prima di utilizzarlo per la prima volta. Durante le scorse votazioni abbiamo monitorato costantemente il sistema e assistito i Cantoni in caso di domande. Il nostro personale era sul posto nei Cantoni anche durante il fine settimana per fornire assistenza in caso di necessità.

Questa settimana ci riuniremo con i Cantoni in veste di clienti e la Cancelleria federale in qualità di autorità di controllo per analizzare i processi. Abbiamo tuttavia già individuato le prime possibilità di miglioramento, che prenderemo in considerazione per le prossime votazioni.

Di che tipo di miglioramenti si tratta?
Queste votazioni hanno dimostrato l’importanza di processi efficienti e del rapido funzionamento del flusso di informazioni tra i gruppi di interesse. Provvederemo, quindi, a riesaminare e riorganizzare in parte i processi interni e le interfacce con i Cantoni partner e i servizi competenti della Confederazione, tra cui, oltre alla Cancelleria federale, anche il Centro nazionale per la cibersicurezza (NCSC). Saremo così preparati ancora meglio ad affrontare eventuali criticità.

Che cosa accadrà ora?

Michael Egger, responsabile del voto elettronico della Posta.

La Posta continuerà a coinvolgere nello sviluppo esperte ed esperti da tutto il mondo. Perché la sicurezza informatica, va tenuto sempre presente, non è uno stato, ma un processo continuo. La Posta sviluppa costantemente il proprio sistema, basandosi sul catalogo di misure definito da Confederazione e Cantoni. La Posta continuerà a verificare costantemente le vulnerabilità del sistema e a tenere conto degli sviluppi nel campo della sicurezza informatica. Proseguono, inoltre, i test nell’ambito del programma bug bounty con cui le hacker e gli hacker hanno ancora la possibilità di segnalare i risultati ottenuti. Il prossimo test di intrusione si svolgerà dal 12 al 31 luglio. Gli hacker etici potranno così attaccare il sistema e cercare le vulnerabilità dell’infrastruttura. La Posta effettua ripetutamente il test di intrusione pubblico in conformità ai requisiti delle basi legali, ma per un periodo di tempo limitato.

Cosa si prevede per le elezioni federali dell’autunno 2023? Il sistema sarà utilizzato di nuovo?
Spetta ai Cantoni decidere se presentare relativa richiesta al Consiglio federale. Dopo questo inizio ben riuscito, ci aspettiamo che lo facciano.

Fatti e cifre sul primo utilizzo del nuovo sistema di voto elettronico

 

Totale dei voti espressi tramite voto elettronico: 4239

Votazioni elettroniche concluse con successo (rispetto a coloro che hanno iniziato il processo di voto elettronico): 93 %

Periodo in cui gli elettori e le elettrici hanno potuto votare elettronicamente: da metà maggio (15 maggio per il Cantone TG e 22 maggio per i Cantoni SG e BS) al 17 giugno 2023

Assistenza della Posta: dei e delle rappresentanti della Posta hanno assicurato un servizio di picchetto durante tutta la durata dello scrutinio e si sono recati sul posto, nei Cantoni, nel fine settimana del primo scrutinio per fornire assistenza in caso di necessità.

Prossima tappa per il sistema di voto elettronico: test di intrusione dal 12 al 31 luglio 2023.

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