Babbo Natale e Gesù Bambino hanno avuto molto da fare

Letterine, disegni, acquarelli e lavoretti fai da te: quest’anno ancora più bambini hanno inviato le loro creazioni a Gesù Bambino, al Weihnachtsmann, a Père Noël o a Babbo Natale. Tra fine novembre e Natale sono arrivate 30’175 lettere da tutta la Svizzera. La campagna Gesù Bambino registra un nuovo successo anche nelle scuole: complessivamente hanno partecipato alla campagna 308 asili nido, scuole dell’infanzia e classi scolastiche.

Già negli ultimi anni il numero delle letterine indirizzate a Babbo Natale e a Gesù Bambino è aumentato notevolmente e non c’è una spiegazione convincente in merito. Forse perché in un mondo sempre più digitale il contatto fisico sta riguadagnando valore, che si tratti di un bambino che si siede e si prende del tempo per scrivere una letterina a Babbo Natale o della gioia e della sorpresa nel vedere una busta nella cassetta delle lettere, inviata da Gesù Bambino o da Babbo Natale. Anche per gli aiutanti di Gesù Bambino sono proprio questi gli aspetti che, anno dopo anno, letterina dopo letterina, generano gioia. Come afferma un aiutante del team di Gesù Bambino: «Ogni volta mi soffermo a pensare a quanto sia bello tenere tra le mani una letterina per Babbo Natale scritta a mano e decorata da un bambino e mi meraviglio dell’impegno che ci mettono. Con i bambini la creatività non ha limiti». Spesso le letterine e i pacchi per Babbo Natale contengono anche dolciumi. Gli aiutanti ricevono anche valanghe di ciucci, che i bambini spediscono a Babbo Natale o a Gesù Bambino con la promessa di rinunciarvi per sempre.

 

Sempre più spesso anche gli asili nido, le scuole dell’infanzia e le classi scolastiche colgono l’occasione per inviare a Babbo Natale o a Gesù Bambino lettere bellissime e disegni colorati. Tutte le lettere e i disegni vengono raccolti all’interno di pacchi e consegnati a Babbo Natale e a Gesù Bambino. Quest’anno hanno partecipato alla campagna molti asili nido, scuole dell’infanzia e classi scolastiche: 308 istituti in totale, con un aumento del 21% rispetto al 2018.

 

 

 

 

Da anni la maggior parte delle letterine viene dalla Svizzera romanda (59,1%), dove le missive indirizzate a «Père Noël» hanno una lunga tradizione, seguite da quelle provenienti dalla Svizzera tedesca (21,9%) e dal Ticino (14,9%).

La Posta si dà da fare

Anche nel 2019 sei collaboratori della Posta nel centro di spartizione e distribuzione in Ticino (ufficio oggetti smarriti della Posta) hanno dato una mano a Gesù Bambino a rispondere alle letterine di tutti i bambini per tempo. Giorno dopo giorno la Posta ha raccolto in tutta la Svizzera le numerose letterine dei bambini e le ha trasportate a Cadenazzo. Il team di Gesù Bambino ha rilevato gli indirizzi dei mittenti, suddiviso le lettere in base alla lingua e apposto gli indirizzi dei destinatari. Il team ha preparato buste-risposta dorate apponendo il francobollo di Natale e il timbro Berna-Betlemme nonché un piccolo regalo a sorpresa (nel 2019 era un libretto da colorare con adesivi natalizi). Complessivamente i collaboratori sono risaliti al 91% dei piccoli mittenti e hanno scritto loro personalmente. Quando gli aiutanti del team non riescono a risalire a un indirizzo, la delusione è naturalmente grande sia per Gesù Bambino che per i bambini.